Euro/Dollaro a 1.2800

Scende ancora il cross principale del mercato Forex; dopo il crollo verticale della giornata di ieri, annunciato solo dal mancato incrocio delle medie mobili di breve periodo, la giornata di oggi ha visto diverse ore di incertezza durante la sessione asiatica che hanno fatto mantenere al cambio un valore costante. A seguito dell’apertura dei futures Euorpei la situazione è velocemente precipitata tanto che con una sola long black candle il mercato è sceso sotto a 1.2900 per raggiungere direttamente 1.2800 dove adesso si gioca la chiusura di giornata.

Il livello critico di 1.2800 ha funzione di supporto come lo è stato 1.30 a suo tempo, anche se la perdita questa volta del supporto indicato avrà conseguenze importanti tanto nel lungo periodo quanto nel breve. Ora la volatilità ha una sola direzione e cioè quella ribassista visto che durante i rialzi il mercato si muove in modo meno “nervoso” lasciando spazio a segnali tecnici che seguono il cammino del cross ed anticipano vagamente i pattern del mercato. Sotto a 1.2800 il nervosismo di medio-lungo periodo prenderà il sopravvento e le continue inversioni non lasceranno spazio a studi approfonditi degli indicatori tecnici sul grafico orario ed a 4 ore, come invece siamo abituati a fare.

L’idea è quindi che a trarre vantaggio dalla situazione che da qui a poco potrebbe svilupparsi saranno i trader di brevissimo periodo che lavorano principalmente sul grafico a 5 minuti; l’alta volatilità in entrambe le direzioni consentirebbe di avere risultati notevoli in termini di punti anche su candele a time frame ridotto mentre sui grafici che seguiamo solitamente non riusciremo ad identificare le sotto-tendenze come è stato fatto fin’ora.

Per tornare alla giornata di oggi, finalmente abbiamo dei risultati su Usd/Jpy; dopo la fase di down-trend trascinata da diverso tempo e ben visibile sul grafico a 4 ore, seguita dalla fase laterale durata fino a poco fa’, abbiamo finalmente un movimento rialzista che rispecchia le previsioni su Euro/Dollaro e stringe leggermente lo spread che si è venuto a creare tra i due cambi. Dopo l’inversione della SuperTrend a 4 ore riusciremo finalmente ad individuare i livelli di ingresso validi per i giorni a seguire.