Durante la giornata di ieri il FTSE-Mib è riuscito a recuperare terreno dopo un’apertura a dir poco spaventosa; gli investitori hanno dato fiducia al mercato dopo che l’indice delle più capitalizzate di Piazza Affari ha aperto ben al di sotto di quota 13750 sfiorando 13500 e riportando gli orologi indietro di qualche anno, quando il bottom di marzo 2009 sembrava non essere l’ultimo target.
Il recupero verticale di ieri ha visto quota 14250 in chiusura e durante le contrattazioni di questa mattina il supporto a 14000 si sta confermando come tale e potrebbe rilanciare verso l’alto il mercato, nonostante tutte le voci sulla Grecia e sui problemi di Spagna e Portogallo.
L’Italia ancora una volta prova a distinguersi, anche se l’azionario non convince in pieno; l’andamento dei titoli di Stato e delle emissioni è positivo ed è questo quello che conta a livello internazionale, ma l’incertezza sull’azionario allontana gli investitori e non fa’ apprezzare in pieno il potenziale italiano.
La fase di recupero riesce però a convincere una buona fetta di investitori e le attese sulle operazioni che interessano Telecom Italia ed Enel cresce di giorno in giorno anche se si proietta nel lungo termine l’effettivo intervento dei grandi istituzionali.
►SETTORE BANCARIO FRENA PIAZZA AFFARI
Attualmente l’indice cede l’1%, grazie ad un settore bancario debole (-1.30%) ed a realtà come STM, Finmeccanica ed Ansaldo che pesano sul listino più del dovuto.
Durante il pomeriggio potremmo assistere ad un’inversione ma è fondamentale la tenuta di 14000 punti; se questo supporto non verrà violato al ribasso allora sarà facile assistere ad una giornata positiva domani che punterà direttamente verso 14500 punti.
La crisi in Grecia attualmente sembra essere l’unico freno alle borse europee, ancora troppo condizionate dalle voci sull’uscita da parte di Atene dall’area Euro, che avrebbe conseguenze e ripercussioni a 360° in negativo.
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